Investimenti. Perché il rischio finanziario non è sempre il male peggiore
Tra le ricerche online più frequenti sul tema degli investimenti compare “Come investire i soldi senza rischi” oppure “Come investire i risparmi senza rischi”. Quando si tratta del proprio patrimonio, d’altronde, è normale vedere il rischio di intaccarlo come il nemico numero 1.
Dal “Report on financial investments of Italian households” pubblicato da Consob nel 2017 è venuto fuori che: “Elevata avversione alle perdite e bassa propensione al rischio rimangono caratteristiche molto comuni tra i risparmiatori italiani, che dichiarano una netta preferenza per i prodotti a capitale protetto e/o a rendimento garantito.”
A mio parere, gli investitori devono mettere in conto due cose:
- Non esiste investimento senza rischi; esistono, invece, investimenti che tengono conto della propensione al rischio.
- Il rischio, nel mondo degli investimenti, ha molte sfumature, e bisogna imparare a capire quali sono i rischi sostenibili e quali quelli da cui tenersi alla larga.
In questo articolo voglio insegnarti proprio a distinguere il rischio che può realmente mettere a repentaglio il capitale che investi, da quello che vale la pena assumersi.
Quando si investe non si può evitare il rischio, ma si può (e di deve) gestire con la pianificazione patrimoniale.
Il rischio finanziario da cui tenerti alla larga
Il rischio da cui devi fuggire a gambe levate è quello generato dalle scelte fatte sull’onda dell’emotività. Che equivale a dire: non prendere decisioni finanziarie basate sulle tue emozioni. Per esempio investire nel titolo di una singola società perché “va forte” e, più in generale, comprare e vendere titoli in base alle oscillazioni del mercato.
Non vale mai la pena assumersi un rischio se l’attività che vai a fare non rientra in una precisa strategia d’investimento, basata sulle tue esigenze specifiche, su obiettivi definiti a monte. In linea di principio, prima di dare il via a qualsiasi operazione, ricordati di farti questa domanda: a quale dei miei obiettivi è legata questa scelta? Se non trovi alcuna connessione allora non vale la pena assumersi quel rischio.
Il rischio che puoi assumerti
Avrai capito a questo punto che la discriminante tra un investimento inutilmente rischioso e un buon investimento è la strategia, strategia che ti aiuta a:
- essere razionale e coerente con i tuoi obiettivi di crescita;
- valutare se il rapporto tra rischio e orizzonte temporale è giusto (per esempio, un orizzonte temporale breve dovrebbe essere associato a investimenti a basso rischio);
- rispettare i limiti dati dalla tua propensione al rischio;
- diversificare il tuo portafoglio in modo da limitare il rischio di perdita del capitale investito.
Vale la pena, quindi, farti carico del rischio finanziario quando la tua strategia lo contempla come un rischio assumibile.
Il rischio, insomma, non è il male peggiore. Il male peggiore è investire senza una strategia, senza consapevolezza, senza pianificazione patrimoniale.
Ti lascio con un tris di consigli, tratti dalla mia pagina Facebook, per tenerti lontano da rischi inutili e dannosi.